Ucciso da una bomba israeliana il fotoreporter Roshdi Sarraj

24 Ottobre 2023

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La sua unica arma era una videocamera. Con quella, riprendeva e denunciava i crimini di guerra israeliani nella Striscia di Gaza. Raccontava, quando non c’era la guerra, anche la vita quotidiana di Gaza City, la poca gioia e la tanta disperazione ma soprattutto il perenne orgoglio dei suoi abitanti.

Roshdi Sarraj è stato ucciso il 22 ottobre da un attacco aereo israeliano che ha centrato l’abitazione di famiglia.
Roshdi era un fotoreporter di talento, regista e co-fondatore di “Ain Media”, un collettivo indipendente di fotografi e registi palestinesi con sede nella Striscia di Gaza.
Lo scorso anno aveva lavorato con Amnesty International per realizzare questo cortometraggio.
Roshdi lascia sua moglie, Shurouq, sua figlia di un anno, Dania, e innumerevoli amici e colleghi che continueranno a essere ispirati dal suo esempio e dal suo impegno per la veritĂ , la giustizia e la speranza.

Con Sarraj sale a 23 il numero dei media workers uccisi dall’inizio della guerra.

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