Bullismo e diritti umani

“Uno studente è oggetto di azioni di bullismo, ovvero è prevaricato o vittimizzato, quando viene esposto, ripetutamente nel corso del tempo, ad azioni offensive messe in atto da parte di uno o di più compagni.”
Dan Olweus, 1993

In Italia, il 15% degli studenti di età compresa tra 12 e 18 anni ha sperimentato diverse forme di bullismo, mentre il 10,4% ha riferito di subire ripetuti atti di esclusione da parte di propri pari.

Una persona che è stata vittima di bullismo durante l’infanzia o l’adolescenza, da adulta può presentare gravi problemi come: rifiuto scolastico, riduzione dell’autostima, attacchi d’ansia, depressione, disturbi del sonno, isolamento, paura di uscire di casa e somatizzazioni dovute alla condizione di stress.

Amnesty International considera il bullismo una violazione dei diritti umani poiché lede la dignità di chi lo subisce ed è contrario a principi fondamentali quali l’inclusione, la partecipazione e la non discriminazione.

L’articolo 2 della Dichiarazione universale dei diritti umani afferma che tutti devono poter usufruire dei diritti e delle libertà enunciati nella Dichiarazione “senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione“.

La possibilità di godere dei propri diritti senza discriminazione è uno dei principi fondamentali alla base del diritto internazionale e appare in quasi tutti i più importanti strumenti giuridici in materia di diritti umani.

LE ATTIVITÀ’ NELLE SCUOLE

No al Bullismo!

Il progetto attivo dal novembre 2017,  in 6 scuole di diverso ordine e grado ha coinvolto complessivamente 605 studenti e 34 docenti. Nel corso dell’anno scolastico sono stati realizzati incontri di formazione e laboratori durante i quali studenti e studentesse hanno realizzato delle proposte di prevenzione e di contrasto al fine di rendere il proprio ambiente scolastico più sicuro, inclusivo ed accogliente.

I ragazzi e le ragazze impegnate nelle attività, attraverso l’uso di metodologie partecipative, hanno analizzato i concetti di stereotipo, di pregiudizio e di discriminazione, mettendo in relazione quest’ultimo con il fenomeno del bullismo all’interno dei contesti scolastici.

Questo ha permesso, in seguito, di concentrasti sulla discriminazione come violazione dei diritti umani.

In seguito alle ragazze e ai ragazzi coinvolti nelle attività è stato chiesto di realizzare delle mappe della propria scuola per evidenziare i luoghi dove ritengono che avvengano episodi di bullismo e di discriminazione con maggior frequenza, e in seguito a ciò hanno realizzato proposte per rendere i luoghi maggiormente sicuri.

Stop bullying!

Dal 2014 le scuole amiche dei diritti umani, all’interno del progetto Europeo “Stop Bullying”, hanno iniziato ad progettare strategie e pratiche di prevenzione e contrasto alla discriminazione e al bullismo per migliorare il proprio ambiente scolastico e renderlo aperto e rispettoso dei diritti umani.

Studenti, docenti e personale parascolastico hanno creato una campagna di sensibilizzazione, elaborato norme da far rispettare a tutte le componenti scolastiche, scritto vademecum contro il bullismo e la discriminazione, creato delle vere e proprie “safe places“.

No al bullismo nelle scuole: i materiali

“Da quando ho incontrato Jessica” – percorsi di approfondimento

Da quando ho incontrato JessicaDa quando ho incontrato Jessica

Da quando ho incontrato Jessica

“(…) tutti i ragazzi e le ragazze dovrebbero crescere con la consapevolezza che hanno dei diritti – non importa il luogo in cui sono nati, come sono, chi vogliono diventare – e che ognuno è unico e merita di essere trattato con rispetto e dignità. (…) Conoscere i propri diritti e condividere le proprie esperienze, ci aiuta a comprendere la responsabilità che abbiamo nel difendere i diritti degli altri. Imparare a riconoscersi e a considerarsi l’un altro come “pari” crea relazioni sane, e laddove c’è rispetto e impegno, il bullismo trova poco spazio” (dalla postfazione di Amnesty International Italia).

Un romanzo appassionante che narra la storia di un gruppo di giovanissimi ragazzi che, anche grazie ad un’amica molto speciale, comprendendo e accettando le reciproche diversità, daranno vita ad un legame forte e profondo che cambierà le loro vite.
Una storia molto attuale, con risvolti “soprannaturali”, sugli adolescenti, le loro aspirazioni e paure. Sul potere dell’amicizia e della collaborazione – tra ragazzi, genitori, insegnanti – per far sì che la scuola, e in genere la società intera, siano luoghi che rispettino le diversità, qualunque esse siano.

Testi di Andrew Norris.

Scarica Stop bullying. Attività contro la discriminazione e il bullismo

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Sfoglia le immagini della campagna realizzata da studenti, docenti e personale parascolastico delle tre scuole coinvolte nel progetto.
NO al bullismo

Guarda il video realizzato all’interno del progetto Stop Bullying

Guarda anche il video in inglese https://youtu.be/Wccj7cl8cYI

Le testimonianze