Amnesty International al Giffoni Film Festival

15 Luglio 2011

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La Sezione Italiana di Amnesty International è presente al Giffoni Film Festival per l’ottavo anno consecutivo, rinnovando la collaborazione con il  festival internazionale del cinema per ragazzi, partner solidale nella promozione e nella difesa dei diritti umani.

Durante la 41ma edizione della rassegna cinematografica, dedicata al tema del ‘link’, Amnesty International celebra 50 anni d’impegno per la tutela e la promozione dei diritti umani e di campagne per liberare i prigionieri di coscienza, abolire  la pena di morte, porre fine alla tortura e alla violenza contro le donne, contrastare impunità e discriminazione, garantire il diritto all’alloggio, alla salute e all’istruzione e riaffermare i diritti umani di migranti, richiedenti asilo e rifugiati.

Fino al 20 luglio, le attiviste e gli attivisti di Amnesty International saranno presenti tutti i giorni dalle 17 con un punto informativo allestito presso il Giffoni  Village, dove si potranno firmare petizioni, ricevere materiale sulle iniziative in corso e partecipare alle numerose attività proposte.

Domani, 16 luglio, i testimonial di Amnesty International Matteo Branciamore e Valentina Lodovini racconteranno ai giurati i casi di due prigionieri di coscienza adottati dall’organizzazione per i diritti umani, rispettivamente in Myanmar e in Turchia.

Bambine e bambini, ragazze e ragazzi, membri delle giurie Elements 3, 6 e 10 del festival potranno aderire all’appello per chiedere la liberazione di Zarganar, attore comico e regista birmano che sta scontando una condanna a 35 anni di carcere per aver raccolto e distribuito aiuti alle vittime del  ciclone Nargis del 2008. Zarganar è detenuto in un carcere a oltre 1400 km da casa e ha bisogno di cure mediche urgenti per vari problemi di salute. Per chiedere la liberazione di Zarganar, le giurate e i giurati che  visiteranno lo stand di Amnesty International potranno farsi scattare una  foto con un ciak con la scritta ‘Free Zarganar now!‘.

Ragazze e ragazzi, membri delle giurie del festival  Generator 13, 16 e 18 potranno sottoscrivere l’appello in favore di Halid Savda, difensore dei diritti umani e obiettore di coscienza, processato più volte e imprigionato per essersi rifiutato di prestare il servizio militare in Turchia, chiedendo  alle autorità che possa esprimere liberamente e pubblicamente la sua  opposizione alla guerra e al servizio militare, senza timore di subire intimidazioni o di essere sottoposto a processo.

Potranno, inoltre, partecipare a ‘Ciak, azione! Sei tu il protagonista della  difesa dei diritti umani!’ facendosi scattare una foto con un ciak a  testimonianza del loro impegno. La foto che riscuoterà il maggior gradimento sulla pagina Facebook ‘Amnesty International a Giffoni Experience‘ riceverà un premio.

Oggi e domani saranno proiettati presso la sala Valle i quattro cortometraggi che concorrono al premio ‘Amnesty Corto Giffoni Film Festival 2011’ nella categoria fuori concorso ‘Right Links’ organizzata in collaborazione con il Giffoni Film Festival. Il premio sarà consegnato domani, 16 luglio, da Javier González Díez, vicepresidente della Sezione  Italiana di Amnesty International, insieme al premio ‘Amnesty Speciale 50°’ istituito per celebrare l’anniversario della fondazione dell’associazione. I cortometraggi in gara sono:

‘Eclissi di fine stagione’ di Vito Palmieri (Italia, 2011, 14′)
‘Everything Calculated’ di Alessio De Leonardis (Italia, 2011, 15′)
‘Hai in mano il tuo futuro’ di Enrico Maria Artale (Italia, 2011, 14′)
‘[R]’ di Julie Rembauville e Nicolas Bianco-Levrin  (Francia, 2011, 12′ 40”).

Il 20 luglio 2011 sarà consegnato il Premio ‘Amnesty Giffoni Film Festival 2011’ al lungometraggio che avrà meglio affrontato e rappresentato il tema dei diritti umani, scelto quest’anno da una giuria speciale composta da cinque ragazzi di una classe Amnesty Kids della scuola secondaria di I grado Maria Rosaria Gorga Pica di Sant’Arsenio (SA).
I lungometraggi in gara sono:

‘David & Kamal’ di Kikuo Kawasaki (Israele, 2010, 35mm, 78′)
‘Lost in Africa – Kidnappet’ di Vibeke Muasya (Danimarca, 2010, 35mm, 1:1.85, 90′).

FINE DEL COMUNICATO                                                                                 Roma, 15 luglio 2011

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