Arabia Saudita, profitti record della compagnia petrolifera di stato Aramco

12 Marzo 2023

© Getty Images

Tempo di lettura stimato: 2'

I profitti dichiarati il 12 marzo dalla saudita Aramco, 161,1 miliardi di dollari, sono i più elevati mai realizzati da un’azienda petrolifera in un singolo anno: un dato record, realizzato attraverso la vendita di combustibili fossili – i maggiori responsabili della crisi climatica – grazie anche all’aumento dei prezzi derivato dalla guerra di aggressione russa contro l’Ucraina.

Il governo saudita e il Fondo saudita per gli investimenti pubblici, di cui è presidente il principe della corona Mohamed bin Salman, posseggono oltre il 98 per cento delle azioni di Aramco: l’azienda è dunque la principale fonte della ricchezza del regno saudita.

Attraverso il Fondo, miliardi di dollari sono stati investiti in operazioni di sportwashing, come l’organizzazione di tornei ed eventi sportivi e l’acquisizione di squadre di calcio, per distrarre l’opinione pubblica internazionale dalla gravissima situazione dei diritti umani in Arabia Saudita.

Attualmente Aramco produce oltre 12 milioni di barili di petrolio al giorno. L’obiettivo è di incrementare la produzione di un altro milione di barili al giorno entro il 2027 e quella di gas naturale del 50 per cento entro il 2030.

Mettere pubblicamente in discussione la gestione economica dell’Aramco costa caro: l’imprenditore Essam el-Zamel, che aveva osato chiedere informazioni sui dividenti di Aramco, è stato arrestato nel 2017 e condannato, nell’ottobre del 2020, a 15 anni di carcere.