“Associazione a delinquere” per attivisti di Ultima generazione: criminalizzazione ingiustificabile

17 Aprile 2023

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Il 13 aprile la Procura di Padova ha iscritto nel registro degli indagati per associazione a delinquere cinque attivisti e attiviste di Ultima generazione e altri sette di loro per reati di concorso. I reati contestati sono, tra gli altri, interruzione di pubblico servizio, manifestazione non autorizzata e deturpamento di beni culturali relativi alle azioni di disobbedienza civile non violenta, condotte tra maggio e ottobre 2022 da Ultima generazione per protestare contro la crisi climatica.

“Com’era facile prevedere e come ha ricordato nella sua recente visita in Italia Michel Forst, relatore speciale delle Nazioni Unite su coloro che difendono l’ambiente, alla narrazione stigmatizzante fa seguito la criminalizzazione: dal definire ‘ecoterrorismo’ le azioni di Ultima generazione all’incriminazione per reati gravi come l’associazione a delinquere il passo è stato breve”, ha dichiarato Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International per l’Italia.

“Azioni giudiziarie come quelle di Padova e provvedimenti governativi come il disegno di legge relativo al danneggiamento di beni culturali e artistici spostano irresponsabilmente l’attenzione dalla necessità di agire contro la crisi climatica a quella, ingiustificata e ingiustificabile, di reprimere drasticamente azioni di protesta pacifiche”, ha aggiunto Noury.