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Amnesty International ha chiesto al governo iraniano di porre fine alla persecuzione ai danni dell’avvocato Mohammad Mostafaei, di cui si sono recentemente perse le tracce dopo che due suoi parenti erano stati arrestati il 25 luglio e che egli stesso era stato trattenuto per alcune ore nella prigione di Evin per interrogatori. Rimesso in libertà, ha scritto sul suo profilo Facebook: ‘È possibile che mi arrestino’.
Mostafaei sta seguendo la vicenda di Sakineh Mohammadi Ashtiani, la donna condannata per adulterio e omicidio, il cui caso ha dato vita a una campagna di mobilitazione internazionale. Mostafaei ha anche difeso numerosi imputati minorenni, prigionieri politici e altre donne condannate alla lapidazione e ha ripetutamente espresso critiche nei confronti dell’amministrazione della giustizia in Iran.