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Al termine di un processo durato sette minuti, una corte marziale del Bahrein ha condannato 20 operatori sanitari a pene fino a 15 anni di carcere. Secondo l’accusa, i 20 sarebbero colpevoli di aver trasformato il Complesso ospedaliero Salamaniya della capitale Manama in un ‘centro di controllo’ delle proteste di febbraio e marzo a piazza della Perla, con l’intento di rovesciare il governo. I capi d’accusa comprendono ‘incitamento all’odio’, ‘occupazione dell’ospedale con la forza’, ‘furto di medicinali’ e ‘stoccaggio di armi’.
Secondo Amnesty International, si è trattato di un processo farsa, con capi d’accusa vergognosi, nei confronti di medici e altro personale sanitario che si erano prodigati a salvare vite umane e che avevano denunciato la repressione ai mezzi d’informazione internazionali.
L’avvocato dei 20 condannati ha annunciato il ricorso in appello contro la condanna. L’udienza dovrebbe avere luogo domenica 2 ottobre davanti all’Alta corte d’appello, un tribunale civile.
(28 settembre 2011) Bahrein, in cinque minuti la corte marziale conferma le condanne di 21 attivisti