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Vi segnaliamo con piacere lo spettacolo teatrale “Bent” di Martin Sherman, messo in scena e prodotto dalla compagnia “Cervelli in Tempesta” con il sostegno di Amnesty International Italia.
Attraverso la storia di Max, la pièce ci racconta il passaggio dalla Berlino di inizio anni ’30, dove l’omosessualità era tollerata, al clima di persecuzione di confronti dei gay successivo alla “Notte dei lunghi coltelli” (1934). Max è costretto a fuggire e a nascondersi con il suo convivente Rudy, ballerino di cabaret. La fuga si conclude tragicamente sul treno per Dachau, dove Max rinnega la sua omosessualità. Nel campo di concentramento Max, che ha finto di essere ebreo e porta la stella gialla, incontra Horst, che è marchiato con il triangolo rosa, simbolo riservato agli omosessuali, e tra i due cresce una storia d’amore delicata, improbabile, disperata.
La forza di questo spettacolo sta nel fatto che pone l’accento sulla capacità di prendere coscienza della propria dignità e sul valore dell’amore in una situazione di completa disumanizzazione e lo fa a tratti con tagliente ironia.
Guarda il trailer: vimeo.com/148793968
Di seguito le date e i luoghi dove vedere “Bent”:
Per approfondire il tema in classe segnaliamo: G. Goretti – T. Giartosio, La città e l’isola. Omosessuali al confino nell’Italia fascista, Donzelli, Roma 2006.