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Il 2 agosto 2013 la Corte d’appello di Cajamarca ha annullato la sentenza di un tribunale di primo grado che, nell’ottobre 2012, aveva intimato a Maxima Acuña e alla sua famiglia di abbandonare un appezzamento di terra reclamato da una compagnia mineraria, la Minera Yancocha. Maxima Acuñna resiste dal 1994 a tentativi di sgombero, intimidazioni e irruzioni della polizia. Amnesty International continua a seguire il caso, insieme alle organizzazioni peruviane per i diritti umani e ad attivisti internazionali.