Cina, dura repressione contro i blogger tra arresti e sparizioni

29 Marzo 2011

Tempo di lettura stimato: 2'

Le autorità cinesi devono rendere noto cosa è accaduto a un noto blogger e commentatore politico scomparso da domenica 27 marzo e che Amnesty International teme sia attualmente detenuto.

Quel giorno Yang Hengjun, un ex diplomatico di nazionalità australiana ma nato in Cina, ha telefonato all’amministratore del suo blog dall’aeroporto di Guangzhou, dicendo che era pedinato da tre uomini. Da allora si sono perse le sue tracce. Di fronte alle proteste del governo australiano, le autorità cinesi hanno affermato di non sapere dove si trovi Yang.

La sparizione di Yang Hengjun si colloca nel mezzo della più vasta repressione del dissenso dal 2009. Decine di attivisti per i diritti umani, blogger e utenti di Twitter sono stati arrestati, imprigionati o tolti dalla circolazione solo per aver invocato una mobilitazione come quelle dell’Africa del Nord e del Medio Oriente.

Lunedì 28 marzo un altro noto blogger, Ran Yunfei, arrestato un mese prima, è stato incriminato per ‘incitamento a sovvertire i poteri dello stato’. Un terzo blogger, Gu Chuan, è detenuto incommunicado da 30 giorni a Pechino e rischia di essere torturato.

(24 marzo 2011) Cina, presa di mira la nuova generazione di attivisti Internet