Con il sostegno di chi a cuore i diritti umani…

10 Maggio 2009

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«Aprite il vostro giornale ogni giorno della settimana e troverete la notizia che da qualche parte nel mondo qualcuno viene imprigionato, torturato o ucciso perché le sue opinioni o la sua religione sono inaccettabili al suo governo».

Queste parole, pubblicate sul quotidiano londinese The Observer nel maggio del 1961, esprimevano l’indignazione dell’avvocato inglese Peter Benenson per la condanna a sette anni di carcere di due studenti portoghesi, colpevoli di aver brindato alla libertà.

Da quell’articolo e dalla campagna per l’amnistia per i prigionieri dimenticati che ne seguì, nacque Amnesty International che da allora ha gradualmente ampliato il proprio raggio d’azione: ci siamo mobilitati contro la pena di morte, per la scarcerazione dei prigionieri di coscienza, contro la discriminazione, la violenza sulle donne, i conflitti armati, il commercio di armi.

Da qualche anno ci stiamo occupando anche dei diritti economici, sociali e culturali. Per intensificare il lavoro su questi temi e consapevoli che l’aspirazione a un mondo libero dal bisogno e dalla paura rimane incompiuta per milioni di persone che vivono in povertà, lanceremo a breve una campagna mondiale incentrata sulla dignità umana, per porre fine alle violazioni dei diritti umani che segnano e imprigionano vite, distruggono sogni e speranze e mantengono le persone impantanate nella povertà. I diritti umani vengono calpestati proprio laddove le persone non hanno un tetto per rifugiarsi, laddove manca l’assistenza sanitaria, laddove la povertà è così forte da rendere impossibile il godimento dei diritti garantiti solo sulla carta.

Con il sostegno di chi ha a cuore i diritti umani alla nuova campagna di Amnesty International per la dignità umana, continueremo a svolgere la nostra attività di ricerca per individuare i nessi tra diritti economici e diritti civili, faremo azioni mirate per ottenere progressi importanti nel diritto internazionale e nelle leggi nazionali, mobiliteremo l’opinione pubblica per pretendere dignità per tutti gli esseri umani: insieme, ad alta voce, in tutto il mondo.

Christine Weise, presidente della Sezione Italiana di Amnesty International

Ulteriori informazioni:
 
Christine Weise è stata eletta presidente della Sezione Italiana di Amnesty International al termine della XXIV Assemblea generale dell’associazione, svoltasi a Trevi (Perugia) dall’1 al 3 maggio 2009.
 
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