Crisi umanitaria, migliaia di profughi somali in Kenya

17 Luglio 2011

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Il Kenya e la comunità internazionale devono compiere uno sforzo maggiore per venire incontro alle necessità dei rifugiati somali, che attraversano il confine al ritmo di 1300 persone al giorno per  fuggire alle conseguenze della peggiore carestia degli ultimi 60 anni nel Corno d’Africa. La settimana scorsa, le autorità keniane dopo lunghi tentennamenti hanno annunciato l’imminente apertura del campo Ifo 2, che potrà ospitare fino a 80.000 persone.

Ifo 2 costituisce un ampliamento del campo Ifo, uno dei tre grandi campi della città di Dadaab. Costruito negli anni Novanta per ospitare 90.000 persone, il complesso di Dadaab è diventato il più grande campo profughi del mondo, con quasi 440.000 ospiti. I nuovi arrivati sono alloggiati all’aperto, alle estremità del campo e hanno difficile accesso all’acqua potabile.

Amnesty International ha apprezzato questa decisione, sollecitando tuttavia ulteriori aperture di campi. La comunità internazionale, dal campo suo, non dovrebbe limitarsi a gestire la crisi umanitaria ma dovrebbe individuare soluzioni più durature per i rifugiati somali in Kenya.