Cuba deve rilasciare tutti i prigionieri di coscienza

9 Luglio 2010

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Cuba, rilasciare immediatamente tutti i prigionieri di coscienza

(9 luglio 2010)

Amnesty International ha chiesto al governo cubano di rilasciare immediatamente tutti i prigionieri di coscienza, dopo che le autorità hanno annunciato, mercoledì 7 luglio, che ne sarebbero stati rilasciati 52.  

Secondo quanto riferito dalla Chiesa, cinque dei 52 saranno rimessi in libertà presto e i restanti nell’arco di tre o quattro mesi.
Amnesty International ha accolto con favore l’impegno di rilasciare i prigionieri ma ritiene che non vi siano ragioni per cui non tutti i 53 prigionieri di coscienza, in carcere a Cuba dal 2003 solo per aver espresso pacificamente le loro opinioni politiche, debbano essere rilasciati.

Uno dei prigionieri, che non risulterebbe compreso nel piano di rilasci, è l’avvocato Rolando Jiménez Posada, che sta scontando 12 anni di carcere  dopo essere stato condannato per ‘mancato rispetto dell’autorità e diffusione di segreti della polizia di sicurezza statale’. È stato arrestato dopo aver manifestato pacificamente in supporto dei prigionieri politici.

Amnesty International chiede che tutti i prigionieri di coscienza sia rilasciati immediatamente e senza alcuna condizione. Se fosse confermato quanto dichiarato dal ministro degli Esteri spagnolo Miguel Angel Moratinos, secondo il quale i 52 prigionieri e le loro famiglie potrebbero risiedere in Spagna, si tratterebbe di un ulteriore tentativo da parte delle autorità cubane di sopprimere la libertà d’espressione sull’isola, costringendo all’esilio le persone in questione.  

Maggiori informazioni sono disponibili in inglese

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