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Il 4 febbraio la Corte Penale Internazionale ha giudicato colpevole di 61 dei 70 capi d’accusa Dominic Ongwen, uno dei più alti comandanti del gruppo armato Esercito di Resistenza del Signore, che seminò il terrore per decenni tra la popolazione civile dell’Uganda.
Ongwen, arrestato nella Repubblica Centrafricana il 5 gennaio 2015, è stato giudicato colpevole di crimini di guerra e crimini contro l’umanità tra cui: attacchi contro la popolazione civile, omicidio, tentato omicidio, stupro, riduzione in schiavitù sessuale, matrimoni forzati, torture, riduzione in schiavitù, oltraggio alla dignità umana, arruolamento forzato di minorenni sotto i 15 anni di età poi attivamente coinvolti nelle ostilità, devastazione, distruzione di proprietà privata e persecuzione.
L’entità della pena sarà determinata più avanti. Ongwen rischia comunque l’ergastolo, sebbene abbia il diritto automatico di appello contro la decisione della Corte.
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