Fermare l’esecuzione di Reyhaneh Jabbari!

24 Ottobre 2014

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Amnesty International ha chiesto all’Iran di fermare l’esecuzione di Reyhaneh Jabbari, prevista all’alba del 25 ottobre.

Reyhaneh Jabbari, 26 anni, è stata condannata a morte nel 2009 al termine di un’indagine e un processo profondamente viziati. Era stata arrestata nel 2007 per l’omicidio di Morteza Abdolali Sarbandi, un ex impiegato del ministero dell’Intelligence iraniano. Era stata tenuta in isolamento per due mesi, senza poter vedere l’avvocato e i familiari.

Reyhaneh Jabbari ammise di aver accoltellato alle spalle Morteza Abdolali Sarbandi, dopo aver subito un’aggressione sessuale da parte dell’uomo. La donna disse tuttavia che l’omicidio era stato commesso da un altro uomo presente nella stanza. Queste sue dichiarazioni tuttavia non sono mai state adeguatamente investigate, anche perché le autorità l’hanno costretta a sostituire il suo avvocato con un collega inesperto.

L’esecuzione di Reyhaneh Jabbari è stata rinviata una serie di volte, l’ultima delle quali il 30 settembre.

La madre ha riferito ad Amnesty International di aver incontrato oggi sua figlia in carcere. L’incontro è durato un’ora. Al termine, la direzione del carcere si è rifiutata di fornire informazioni rispetto al trasferimento di Reyhaneh Jabbari sul luogo dell’esecuzione.

FINE DEL COMUNICATO                                    Roma, 24 ottobre 2014

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