Gambia: l’ex presidente in esilio, si apre una nuova era

23 Gennaio 2017

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Prima che le truppe della Comunità economica degli stati dell’Africa occidentale, già entrate in Gambia giovedì 19, lo costringessero alla resa, l’ex presidente Yahya Jammeh – che che aveva governato col pugno di ferro per 22 anni prima di perdere le elezioni nel dicembre 2016 – ha accettato di cedere pacificamente il potere al capo di stato eletto Adama Barrow e di andare in esilio.

Un ruolo importante nella decisione di Jammeh l’ha avuto il capo delle forze armate del Gambia, il generale Ousmane Badije, che aveva annunciato il sostegno al presidente eletto e chiarito che i militari gambiani non avrebbero combattuto contro le forze africane.

Il Gambia ha ora l’opportunità unica di diventare uno stato modello per i diritti umani in Africa occidentale, uno stato in cui nessuno abbia più paura di manifestare o di prendere la parola. Amnesty International ha auspicato che la comunità internazionale sostenga il nuovo governo e il popolo gambiano in questo percorso.