Tempo di lettura stimato: 2'
Amnesty International condanna fermamente l’attentato contro Norma Andrade, attivista dell’associazione Nuestras Hijas de Regreso a Casa (Nostre figlie di ritorno a casa). Venerdì 2 dicembre, mentre tornava a casa, a Ciudad Juárez, Norma Andrade è stata aggredita da un uomo sconosciuto armato. È ricoverata in ospedale e le sue condizioni sembrano stabili.
L’organizzazione per i diritti umani sollecita le autorità federali e statali a garantire la Norma Andrade e ai familiari, compresa la figlia Malú García Andrade, direttrice di Nuestras Hijas de Regreso a Casa.
Quanto accaduto deve essere indagato in modo imparziale ed efficace, soprattutto considerando le numerose minacce nei confronti di Norma Andrade e gli altri membri della organizzazione di Nuestras Hijas de Regreso a Casa.
Norma Andrade è una delle fondatrici dell’organizzazione dei diritti umani Nuestras Hijas de Regreso a Casa che chiede giustizia per i casi di donne e bambine assassinate e sparite a Ciudad Juárez. Questa organizzazione ha giocato un ruolo fondamentale nel portare davanti alla Corte interamericana per i diritti umani il caso ‘Campo di Cotone’, che terminò con la sentenza della Corte contro il Messico per l’assassinio di diverse giovani donne nel 2001.
Norma Andrade è anche madre di Lilia Alejandra García Andrade, assassinata a Ciudad Juárez nel 2001. Non ha rinunciato a lottare per la giustizia e la verità sul caso di sua figlia e anche per tante altre famiglie colpite dal femminicidio in Ciudad Juárez,
La Corte interamericana ha disposto misure provvisorie nei confronti di Norma Andrade, Malú García Andrade e altri attivisti di Nuestras Hijas de Regreso a Casa.