Monitoraggio frontiere, associazioni all’Ue: “Il Patto europeo garantisca l’accertamento delle responsabilità”

10 Novembre 2020

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A settembre, la Commissione europea ha lanciato il nuovo Patto su migrazione e asilo annunciando misure legislative che prevedono la gestione dell’arrivo di richiedenti asilo e migranti alle frontiere esterne dell’Ue da parte degli stati membri. Il Patto prevede la creazione di un meccanismo di monitoraggio indipendente. Tuttavia, affinché esso diventi un mezzo valido e affidabile di promozione di diritti e di accertamento delle responsabilità, nei prossimi negoziati sulla proposta il meccanismo di monitoraggio deve essere notevolmente ampliato e rafforzato.

Un efficace controllo sui diritti umani e l’accertamento delle responsabilità devono essere al centro del meccanismo di monitoraggio proposto all’interno del nuovo Patto europeo su migrazione e asilo“, hanno dichiarato Amnesty International, Consiglio danese per i rifugiati, Consiglio europeo per i rifugiati e gli esiliati, Human Rights Watch, International Rescue Committee, Servizio dei Gesuiti per i rifugiati, Oxfam e Save the Children alla vigilia della riunione della Consiglio Giustizia e affari interni dell’Unione europea (Ue).

I leader europei hanno per troppo tempo voluto ignorare le gravi violazioni che venivano commesse alle frontiere europee, perfettamente evidenti e nella più totale impunità”, ha aggiunto Eve Geddie, direttrice dell’ufficio di Amnesty International presso le istituzioni europee.

Questo meccanismo deve garantire anche l’accertamento delle responsabilità, rendendo note le conclusioni della Commissione in materia di rispetto delle normative Ue da parte degli stati membri” ha dichiarato Geddie. Vanno infatti ricordare le gravi violazioni alle frontiere dell’Ue, tra le quali le ultimissime notizie di brutali pestaggi, maltrattamenti e violenze sessuali ad opera della polizia croata. “I negoziati relativi al patto offrono al Parlamento europeo e al Consiglio un’opportunità irripetibile per affrontare le pratiche illegali e costruire un meccanismo solido che garantisca l’accertamento delle responsabilità. Noi raccomandiamo che le istituzioni colgano tale opportunità”, ha concluso Geddie.

Cosa chiediamo

Amnesty Internatonal, insieme alle altre associazioni, chiede ai membri del Parlamento europeo e agli stati membri dell’Ue di modificare l’attuale proposta legislativa contenuta nel Patto su migrazione e asilo. Queste modifiche garantirebbero che il meccanismo di monitoraggio indipendente sia uno strumento efficace per assicurare il rispetto dei diritti fondamentali e delle normative Ue, così come una piena assunzione di responsabilità delle violazioni.