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La sera del 15 dicembre, al termine di una breve camera di consiglio, il giudice monocratico di Rovigo ha assolto il maresciallo dei Carabinieri Mauro Pegoraro perché “il fatto non sussiste“.
Il “fatto” è la morte di Mauro Guerra, raggiunto il 29 luglio 2015 a Carmignano di Sant’Urbano, in provincia di Rovigo, da un colpo di pistola al termine di una fuga con la quale la vittima cercava di non essere sottoposto a un Tso mai autorizzato.
“Esprimiamo vicinanza ai familiari di Mauro Guerra, che si aggiungono ad altri che dai tribunali italiani non hanno avuto ciò che chiedevano: giustizia“, ha dichiarato Antonio Marchesi, presidente di Amnesty International Italia.
“Questa sentenza non chiarisce i molti punti oscuri di questa drammatica vicenda: qual’era l’orgine di quel Tso privo di firma di un medico? Perché era così necessario inseguire e arrestare Mauro Guerra, peraltro senza un mandato? Non c’erano alternative che colpirlo a morte da distanza ravvicinata?” – ha concluso Marchesi.