Pakistan: i talebani attaccano e feriscono un’attivista di 14 anni

16 Ottobre 2012

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Amnesty International ha definito un terribile atto di violenza l’attacco, rivendicato dai talebani del Pakistan, contro Malala Youzufzai, una ragazza di 14 anni che si batte per il diritto all’istruzione.

Malala Youzufzai è stata ferita da due colpi di arma da fuoco il 9 ottobre, mentre tornava da scuola nella città di Mingora. Prima di colpirla, uno degli aggressori l’avrebbe chiamata per nome, facendola girare. Dall’età di 11 anni, si batte per il diritto delle bambine all’istruzione. Suo padre è uno dei pochi presidi che continua a sfidare il divieto di andare a scuola per le bambine, imposto dai talebani della valle di Swat.

Questo nuovo, gravissimo atto di violenza è l’ennesima prova del clima di pericolo in cui operano  gli attivisti, e soprattutto, le attiviste per i diritti umani nel Pakistan nord-occidentale, costantemente minacciate dai talebani e da altri gruppi armati.

Negli ultimi 20 mesi sono state uccise almeno altre due attiviste per il diritto all’istruzione delle donne, Farida Afridi e Zarteef Afridi.

Amnesty International ha sollecitato il governo pachistano a garantire che Malala Youzufzai, attualmente ricoverata in ospedale, sia protetta adeguatamente e che ragazzi e ragazze abbiano le stesse opportunità educative nonostante le minacce portate dai talebani e dagli altri gruppi armati.

 

Pakistan: proteggere le attiviste per i diritti delle donne!