Polonia, primo processo in Europa per aver prestato aiuto ad abortire

8 Aprile 2022

@Grzegorz Żukowski

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Aggiornamento dell’8/04/2022 – Il processo è stato aggiornato al 14 luglio.

 


 

Si apre domani, 8 aprile, in Polonia il primo processo in Europa nei confronti di una persona accusata di“aver prestato aiuto ad abortire” e di “possesso non autorizzato di medicinali allo scopo di immetterli nel mercato”.

Justyna Wydrzynska, una delle quattro fondatrici dell’Abortion Dream Team, un collettivo di attiviste che offrono sostegno per abortire in modo sicuro seguendo le direttive dell’Organizzazione mondiale della sanità, rischia fino a tre anni di carcere per aver fornito, nel 2020, pillole abortive a una donna che aveva subito violenza domestica.

“Nel 2020 una donna in una situazione disperata mi ha chiesto aiuto. Mi ha detto che il marito violento stava cercando di impedirle di abortire. La sua storia mi ha commossa perché era simile a ciò che era accaduto a me. Ho sentito che dovevo aiutarla. Nessuno dovrebbe essere processato per aver mostrato compassione e aver agito in solidarietà”, ha dichiarato ad Amnesty International Justyna Wydrzynska.

Amnesty International ha sollecitato le autorità giudiziarie polacche ad annullare le accuse.