Russia, nuovo arresto per l’omicidio di Anna Politkovskaya

24 Agosto 2011

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Amnesty International ha giudicato positivamente l’arresto di un ex alto ufficiale di polizia in relazione all’omicidio di Anna Politkovskaya, la giornalista impegnata nella difesa dei diritti umani assassinata a Mosca il 7 ottobre 2006.

Il luogotenente colonnello Dmitry Pavlychenkov, già testimone chiave nell’inchiesta, è stato arrestato il 23 agosto perché sospettato di aver organizzato l’omicidio.

Rustam Makhmudov, arrestato in Cecenia quest’anno a maggio, è stato accusato di aver commesso l’omicidio. È  il fratello di due dei tre imputati assolti nel febbraio 2009, quando la Corte suprema russa aveva rinviato il caso ai tribunali inferiori chiedendo un supplemento d’indagini.

Per oltre un decennio, Anna Politkovskaya aveva denunciato le violazioni dei diritti umani nel Caucaso del Nord, in particolare in Cecenia.

‘L’arresto di Dimitry Pavlychenkov sembra un passo avanti nella giusta direzione. Rimane ancora in sospeso la domanda su dove termini la catena di comando dalla quale è partito l’ordine dell’assassinio’ – ha dichiarato John Dalhuisen, vicedirettore del Programma Europa e Asia Centrale di Amnesty International.

‘Dapprima sono state arrestate le persone sospettate di aver commesso l’omicidio. Ora viene arrestata la persona accusata di averlo organizzato. Ma per avere piena verità e completa giustizia, sarà indispensabile arrivare a identificare e a condannare coloro che l’hanno ordinato’.

Amnesty International sollecita le autorità russe a garantire che Dmitry Pavlychenkov riceva un processo equo secondo procedure in linea con gli standard internazionali e che indagini vadano avanti fino a quando tutti i responsabili dell’assassinio di Anna Politkovskaya siano portati di fronte alla giustizia.