Sri Lanka, commutate 60 condanne a morte

6 Febbraio 2017

Tempo di lettura stimato: 1'

Il 4 febbraio, in occasione del 69° anniversario dell’indipendenza, il presidente dello Sri Lanka Maithripala Sirisena ha commutato 60 condanne a morte in ergastolo. Dopo 20 anni di carcere, i 60 prigionieri potranno chiedere la grazia.

Questa buona notizia arriva in un periodo nero dal punto di vista della pena capitale nel continente asiatico: nelle Filippine si discute della sua reintroduzione, mentre nelle Maldive potrebbero esserci le prime esecuzioni da 60 anni.

Prevista per i reati di omicidio, stupro e traffico di stupefacenti, la pena di morte nello Sri Lanka non è applicata dal 1976. Perché non abolirla ufficialmente, allora, dando un segnale al resto dell’Asia?

Le buone notizie sono pubblicate anche su pressenza.