Striscia di Gaza: fosforo bianco contro i civili

21 Gennaio 2009

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I delegati di Amnesty International attualmente in visita nella Striscia di Gaza hanno riscontrato prove evidenti e incontestabili dell’uso massiccio di fosforo bianco in aree densamente popolate di Gaza City e in altre zone del nord della Striscia.

‘Abbiamo visto strade e vicoli pieni di prove dell’uso del fosforo bianco, con alcuni grumi ancora fumanti e residui di ordigni’ – ha dichiarato Cristopher Cobb-Smith, un esperto in armi che fa parte, con altri tre colleghi, della missione di Amnesty International. ‘Lo scopo del fosforo bianco è di provocare una cortina fumogena atta a favorire il movimento delle truppe in un campo di battaglia; è un’arma altamente incendiaria che non dovrebbe mai essere usata in aree dove si trovano i civili’.

‘Un uso così estensivo in aree densamente popolate è di per sé indiscriminato. Averlo usato ripetutamente inquesto modo, nonostante le prove dei suoi effetti indiscriminati e ilsuo impatto sulla popolazione civile, è un crimine di guerra’ – ha dichiarato Donatella Rovera, ricercatrice di Amnesty International su Israele e i Territori occupati palestinesi.

Quando il fosforo bianco entra in contatto con la pelle può continuare a bruciare anche in profondità, fino a raggiungere la massa muscolare e la spina dorsale.

Tra le zone più colpite dal fosforo bianco vi è la sede dell’Unrwa, l’agenzia dell’Onu per i rifugiati a Gaza City, attaccata dalle forze israeliane il 15 gennaio. Sempre quel giorno, ordigni impregnati di fosforo bianco hanno colpito anche l’ospedale al-Quds di Gaza City, provocando un incendio che ha costretto lo staff sanitario a evacuare i pazienti.

Amnesty International denuncia violazioni e abusi del diritto internazionale dei diritti umani e del diritto umanitario internazionale durante il conflitto a Gaza.
Per approfondire, consulta il rapporto di AI ‘Israel/Occupied palestinian territories: the conflict in Gaza: a briefing on applicable law, investigations and accountability