Tunisia: processo a un giornalista dissidente

24 Novembre 2009

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(25 novembre 2009)

Amnesty International ha chiesto l’immediato rilascio del giornalista Taoufik Ben Brik, noto per le sue posizioni critiche nei confronti del governo, e di far cadere le accuse architettate nei suoi confronti, che potrebbero costargli oltre cinque anni di carcere.

Il processo si è aperto il 19 novembre, presso il tribunale di prima istanza di Tunisi, con le accuse di violenza, violazione della moralità pubblica, danneggiamento di proprietà e diffamazione. Ben Brik ha negato le accuse, ritenendole false e formulate solo a causa delle sue posizioni critiche nei confronti del governo.

Il tribunale dovrebbe emettere il verdetto giovedì. Durante il processo, non è stato permesso agli avvocati di illustrare il caso o di sottoporre a controinterrogatorio i testimoni dell’accusa; sembra, inoltre, che sia stata ammessa come prova una dichiarazione scritta che, secondo le autorità sarebbe stata resa liberamente dall’imputato durante il periodo di detenzione precedente al processo ma che, a parere di quest’ultimo, sarebbe falsa e recherebbe la sua firma contraffatta.

L’udienza della scorsa settimana ha avuto luogo in opprimenti condizioni di sicurezza, con una forte presenza di forze di sicurezza sia dentro che intorno al tribunale, che ha impedito ai giornalisti e ad altre persone di essere presenti al processo. È stata ammessa la presenza solo di tre membri della sua famiglia.

Ben Brik, che soffre di diabete e della sindrome di Cushing, e per questo necessita regolarmente di medicinali, è apparso fisicamente debole e incapace di affrontare l’intero procedimento.

Maggiori informazioni sono disponibili online

(2 novembre 2009) Tunisia: aggressioni a giornalisti