Usa: il presidente Biden non trasferisca i richiedenti asilo haitiani a Guantánamo

2 Novembre 2022

© Alli Jarrar/Amnesty International

Tempo di lettura stimato: 2'

Secondo notizie non confermate, l’Amministrazione Biden starebbe valutando di trasferire richiedenti asilo haitiani in un paese terzo o in nuove strutture costruite nel centro di detenzione di Guantánamo Bay.

“Gli haitiani in fuga da una crisi umanitaria e dei diritti umani dovrebbero essere accolti e avere il diritto di cercare salvezza negli Usa senza discriminazione, altro che essere trasferiti in un paese terzo o nella famigerata base militare di Guantánamo per esservi detenuti illegalmente e arbitrariamente ed essere sottoposti a tortura”, ha dichiarato Erika Guevara-Rosas, direttrice per le Americhe di Amnesty International.

“Amnesty International ha documentato come più governi statunitensi abbiano tentato di scongiurare che gli haitiani chiedessero asilo negli Usa, attraverso intercettamenti, arresti e trasferimenti, dagli anni Settanta fino ai tempi odierni mediante il Titolo 42”, ha aggiunto Guevara-Rosas.

Abbiamo assistito a respingimenti illegali via mare, ad arresti di massa, a maltrattamenti e a torture, a procedure d’espulsione sommarie senza analizzare le singole posizioni. Negli anni Novanta richiedenti asilo haitiani vennero vergognosamente trasferiti e trattenuti a Guantánamo, in condizioni spaventose”, ha sottolineato Guevara-Rosas.

“È tempo che gli Usa pongano fine una volta per tutte a questo trattamento discriminatorio e garantiscano che i richiedenti asilo abbiamo accesso al territorio statunitense e a procedure eque in modo tale da poter esercitare, senza discriminazione, il loro diritto d’asilo. Siamo contrari all’ampliamento in corso nella struttura detentiva di Guantánamo, luogo già noto per le terribili violazioni dei diritti umani commesse all’interno. Quel centro di detenzione deve chiudere”, ha concluso Guevara-Rosas.