Russia, condannato per “terrorismo” il sociologo marxista Boris Kagarlitsky

13 Febbraio 2024

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Il 13 febbraio un tribunale militare d’appello ha condannato Boris Kagarlistky a cinque anni di colonia penale per “giustificazione del terrorismo”.

Kagarlistky, dissidente dell’epoca sovietica, rinomato sociologo e direttore della rivista online di studi marxisti “Rabror”, dichiarato “agente nemico” nel maggio 2022, era stato condannato in primo grado a una multa di 609.000 rubli (circa 6500 euro) per aver pubblicato un video sull’attentato al ponte di Crimea dell’ottobre 2022. La procura aveva fatto appello contro la mitezza della sentenza.

Secondo la pubblica accusa, “il video intendeva apprezzare ed emulare la prassi dell’intimidazione come motivo valido per interrompere l’operazione militare speciale”. La pubblica accusa se l’era presa soprattutto col titolo del video, “Congratulazioni esplosive al gatto Mostik”, riferito a un gatto effettivamente esistente, di nome Mostik (“ponte”) che viveva sul ponte di Crimea e la cui immagine era stata usata dai media di stato russi per promuovere l’idea che la Crimea appartenga alla Russia.

Alla fine della condanna, Kagarkitsky non potrà amministrare il portale “Rabror” per due anni.