Segregazione nelle scuole per le bambine e i bambini rom della Slovacchia

8 Aprile 2023

Tempo di lettura stimato: 3'

“Molte bambine e molti bambini rom in Slovacchia continuano a vedersi negato l’accesso paritario all’istruzione e ciò li espone a un rischio maggiore di persistente esclusione e povertà”, ha dichiarato Amnesty International in occasione della Giornata internazionale dei rom, dei sinti e dei camminanti.

La discriminazione delle bambine e dei bambini rom all’interno del sistema scolastico fa parte di una più ampia discriminazione contro la comunità stessa, che nega loro pari accesso all’alloggio, all’istruzione, all’assistenza sanitaria, alla giustizia, alla protezione dalla violenza e ad altri diritti umani fondamentali, in violazione degli obblighi legali della Slovacchia.

“Dopo otto anni dall’avvio, da parte della Commissione europea, di una procedura d’infrazione contro la Slovacchia per la violazione della Direttiva sull’uguaglianza razziale a causa del trattamento riservato ai rom, la situazione rimane allarmante”, ha dichiarato Rado Sloboda, direttore di Amnesty International Slovacchia. 

“Migliaia di bambine e bambini rom in Slovacchia non hanno accesso a un’istruzione di qualità pari a quella dei loro coetanei e la maggior parte di loro viene ancora educata in scuole segregate, spesso a seguito di diagnosi distorte, che segnalano erroneamente problemi di salute mentale e li indirizzano in scuole per bisogni speciali.”

“Dopo decenni di fallimenti, è giunto il momento di applicare misure per prevenire ed eliminare la segregazione nell’istruzione una volta per tutte e rompere il circolo vizioso di esclusione e povertà a cui sono soggetti le bambine e i bambini rom”.

“L’imminente voto parlamentare sull’emendamento alla legge sull’istruzione rappresenta un’opportunità per la Slovacchia di adottare misure per garantire un accesso equo a un’istruzione di qualità per tutte le bambine e tutti i bambini rom e proteggerli da pratiche dannose”.

 

Il contesto

Il voto sulla modifica della Legge sull’istruzione – che introduce nuovi diritti legali per le bambine e i bambini – è previsto per metà maggio.

La Corte suprema e due tribunali regionali in Slovacchia hanno stabilito che le scuole di Stará Lubovna, Hermanovce e Šarišské Michaľany segregavano illegalmente le bambine e i bambini rom.