Gabriele Del Grande è libero

24 Aprile 2017

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Gabriele Del Grande è libero. Il giornalista, blogger e regista toscano era in stato di fermo in Turchia dal 9 aprile.

In una nota ufficiale diffusa da Palermo, città che ospita i lavori della XXXII Assemblea generale, Antonio Marchesi, presidente di Amnesty International Italia, ha espresso grande soddisfazione per il rilascio di Del Grande.

“Siamo contenti e sollevati per questa bella notizia. La grande mobilitazione della società civile e le pressioni diplomatiche del governo italiano nei confronti delle autorità turche hanno posto rimedio a due settimane di violazione dei diritti fondamentali di Gabriele Del Grande, che tuttora non conosce le ragioni per cui era stato arrestato”, ha dichiarato Marchesi.

“Auspichiamo che, se vorrà, Gabriele possa continuare a svolgere le sue ricerche in Turchia e altrove, come è suo pieno diritto. Speriamo, inoltre, che la sua vicenda contribuisca a porre maggiore attenzione nei confronti della situazione dei diritti umani, e soprattutto della violazione della libertà d’informazione in un paese nel quale oltre 100 giornalisti sono in carcere a causa della loro attività”, ha concluso Marchesi.

La vignetta di Gianluca Costantini sulla liberazione di Gabriele Del GrandeLa vignetta di Gianluca Costantini sulla liberazione di Gabriele Del Grande

La vignetta di Gianluca Costantini sulla liberazione di Gabriele Del Grande

Il portavoce di Amnesty International Riccardo Noury ha interrotto i lavori dell’assemblea per leggere un messaggio della compagna di Gabriele, Alexandra D’onofrio, e di Alessandra Ballerini.

In queste settimane l’hashtag #IOSTOCONGABRIELE è stato il simbolo e la richiesta di migliaia di persone che insieme ad Amnesty International e altre organizzazioni hanno chiesto con determinazione la liberazione di Del Grande.

La storia di Gabriele Del Grande ha riportato l’attenzione sul clima di forte repressione in Turchia: con oltre 120 giornalisti e altri operatori dei media in prigione, varie migliaia di disoccupati per la chiusura di oltre 160 aziende del settore il giornalismo indipendente è sull’orlo del precipizio.

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