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Il 14 maggio il parlamento della Georgia ha approvato in terza e ultima lettura la Legge sulla trasparenza dell’influenza straniera, che ora attende la firma presidenziale per entrare in vigore.
La norma obbliga tutte le organizzazioni della società civile che ricevono dall’estero oltre il 20 per cento dei finanziamenti a registrarsi come “soggetti che portano avanti gli interessi di una potenza straniera”.
Secondo Amnesty International, la legge costituisce un’indebita limitazione all’operato delle organizzazioni della società civile e un attacco alla loro capacità di agire liberamente e con efficacia. Inoltre, è in contrasto con gli obblighi internazionali della Georgia sul rispetto dei diritti alla libertà d’espressione e di associazione.
I vari passaggi parlamentari della legge sono stati accompagnati da una forte repressione delle proteste.