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Abdullah Ibhais, cittadino della Giordania, ex direttore delle comunicazioni del comitato organizzatore dei mondiali di calcio del 2022 in Qatar, è in sciopero della fame dal 15 novembre, il giorno in cui è stato arrestato nella sua abitazione.
Ibhais sta attualmente ricorrendo in appello contro una condanna a cinque anni, emessa nell’aprile 2021 al termine di un processo iniquo basato su confessioni estorte con la tortura.
Era stato arrestato il 12 novembre 2019 con l’accusa di distrazione di fondi pubblici, corruzione, collusione in corruzione e dolo ai danni del comitato organizzatore dei mondiali di calcio del 2022. Era rimasto in carcere per sei mesi, al termine dei quali era stato rinviato a giudizio.
La prossima udienza del processo d’appello è prevista il 23 novembre.
La situazione nel paese
In Qatar, molti lavoratori migranti vivono senza diritti e senza tutele, costretti a orari di lavoro prolungati in condizioni pericolose per la propria salute. Nonostante le riforme legislative adottate dal 2017, la realtà quotidiana per molti lavoratori resta drammatica. Le autorità locali devono prendere misure urgenti per ridare vita alle riforme prima che sia troppo tardi.
Per saperne di più è possibile consultare “Reality check 2021”, una nuova analisi della condizione del sistema del lavoro in Qatar.
