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“Non ci sarà alcun ‘grande vincitore’ fino a quando la Corea del Nord continuerà a commettere gravi, massicce e sistematiche violazioni dei diritti umani“. A seguito dell’incontro Usa-Corea del Nord, Francisco Bencosme, advocacy manager per l’Asia e il Pacifico di Amnesty International Usa, ha ribadito con una nota ufficiale quanto già riportato al presidente degli Stati Uniti Trump un mese fa insieme ad altre 11 organizzazioni.
“Apprezziamo il fatto che il presidente Trump abbia sollevato il tema dei diritti umani. Amnesty International chiede agli Usa di continuare a sollecitare urgenti riforme in Corea del Nord – ha dichiarato Bencosme –. I diritti umani non dovrebbero essere una nota a piè di pagina negli eventuali accordi con Kim Jong Un bensì un elemento fondamentale dei negoziati tra i due paesi. La Corea del Nord deve chiudere i suoi campi di prigionia, che tuttora ospitano almeno 120.000 persone, proteggere la libertà d’espressione e riunire le famiglie separate durante la guerra“.