Azerbaigian, raid della polizia a Toplum Tv

8 Marzo 2024

© Aziz Karimov/Getty Images

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La sera del 6 marzo la polizia di Baku, capitale dell’Azerbagian, ha fatto irruzione negli uffici del canale televisivo indipendente Toplum, traendo in arresto i suoi giornalisti.

Natalia Nozadze, ricercatrice di Amnesty International per il Caucaso del sud, ha dichiarato:

“Quest’ultima aggressione nei confronti di un organo d’informazione indipendente costituisce una palese violazione del diritto alla libertà di espressione e di stampa, nonché un chiaro tentativo di sopprimere le voci critiche. Le autorità azere stanno prendendo di mira, intimidendo e molestando i media indipendenti e i gruppi di opposizione, mostrando evidente disprezzo per i diritti umani e i diritti fondamentali”.

“Le autorità dell’Azerbaigian devono immediatamente porre fine alla crescente repressione contro i diritti umani e i media indipendenti e rispettare, tutelare, promuovere e garantire i diritti di tutte e tutti, compresi quelli alla libertà di espressione e di stampa. Basta prendere di mira i media indipendenti!”.

“Ci appelliamo alla comunità internazionale affinché riconosca l’urgenza e la gravità della situazione in Azerbaigian, esercitando pressioni sulle autorità affinché pongano fine a questa repressione. Con il paese pronto ad ospitare la Cop29, la prossima Conferenza sul clima nel novembre di quest’anno, è necessario che questo evento venga sfruttata come punto di forza per esigere il rispetto dei diritti umani”.

 

Ulteriori informazioni

L’irruzione della polizia ha riguardato anche l’Istituto per le iniziative democratiche, un’organizzazione partner di Toplum Tv, e il gruppo di opposizione Piattaforma per la terza repubblica.

Complessivamente, tra giornalisti e attivisti sono state arrestate oltre una decina di persone. Gli uffici di Toplum Tv sono stati sigillati. Contemporaneamente il canale YouTube dell’emittente è stato hackerato e i contenuti cancellati.

Secondo quanto ha riferito Khadija Ismayilova, caporedattrice di Toplum Tv ed ex prigioniera di coscienza, almeno quattro dipendenti di Toplum Tv e due attivisti dell’Istituto per le iniziative democratiche sono stati successivamente accusati di “cospirazione per contrabbando”, ai sensi dell’articolo 206.3.2 del codice penale. Attualmente, i sei sono in custodia cautelare.

La repressione nei confronti di Toplum Tv fa seguito a una serie di arresti di giornalisti di altri media indipendenti, come il canale televisivo Kanal 13 e Abzas Media.

Nel corso degli anni, Amnesty International e altre organizzazioni per i diritti umani hanno documentato l’ampio utilizzo da parte delle autorità azere del sistema di giustizia penale per reprimere i diritti umani, compreso il diritto alla libertà di espressione. In diverse occasioni, i dissidenti sono stati arrestati e ingiustamente accusati di reati economici.