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Le associazioni della Rete disarmo, a cui aderiamo, rivolgono un nuovo appello al Parlamento italiano affinché prenda una posizione chiara e netta contro le violazioni dei diritti umani in corso nel conflitto in Yemen.
“La catastrofica situazione della popolazione civile in Yemen – si legge nel comunicato stampa –, è recentemente e prepotentemente tornata sotto gli occhi dell’opinione pubblica anche italiana. Bombardamenti indiscriminati su strutture civili, quali scuole, ospedali, strade e porti ha portato il paese ad avere 17.8 milioni di persone in stato di insicurezza alimentare ponendo il paese alle soglie della peggiore carestia degli ultimi 100 anni“.
A “risvegliare” le coscienze, la notizia circolata su diversi quotidiani nazionali della morte di una bambina divenuta, suo malgrado, simbolo e icona delle sofferenze degli yemeniti.
Anche il Parlamento italiano negli ultimi giorni è ritornato ad occuparsi (dopo i dibattiti richiesti e promossi dalla Rete disarmo nel 2017) di questa drammatica situazione, in particolare con un’audizione di esponenti della società civile in seno alla Commissione Esteri della Camera che è diventata occasione di stimolo alla presentazione di testi parlamentari.
Insieme alle associazioni della Rete disarmo riteniamo fondamentale che alla Camera e al Senato si dia avvio ad un serio dibattito sul conflitto in corso in Yemen affinché il Parlamento prenda rapidamente una posizione netta ed esplicita per sollecitare il Governo italiano a:
Invitiamo tutti gli eletti al Parlamento italiano a far proprie le richieste e preoccupazioni della Rete disarmo, seguendo l’esempio dei loro colleghi europei.
Le organizzazioni firmatarie di questa presa di posizione congiunta rilanceranno a breve queste richieste all’attenzione dell’opinione pubblica in una iniziativa comune programmata per il prossimo giovedì 22 Novembre in una sede istituzionale a Roma.
A firmare questa richiesta Amnesty International Italia, Fondazione Finanza Etica, Movimento dei Focolari, Oxfam Italia, Rete della Pace, Rete Italiana per il Disarmo, Save the Children Italia.