Incontro Trump Erdoğan: fermare l’assalto ai diritti umani

16 Maggio 2017

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Donald TrumpRecep Tayyip Erdoğan, artefici di un “crescente assalto ai diritti umani“, sono per la prima a volta faccia a faccia.

L’incontro della Casa bianca – ha commentato in una nota ufficiale Margaret Huang direttrice generale di Amnesty International USA – è un’opportunità per accendere i riflettori sul modo in cui il presidente Trump e il presidente Erdoğan stanno contribuendo a un clima globale di politiche velenose e disumanizzanti nonché sul grave deterioramento della situazione dei diritti umani in Turchia“.

I diritti umani in Turchia

Con oltre 120 giornalisti e altri operatori dei media in prigione, varie migliaia di disoccupati per la chiusura di oltre 160 aziende del settore, l’effetto dell’ultima ondata di erosione della libertà di stampa è chiaro: il giornalismo indipendente, in Turchia, è sull’orlo di un precipizio.

La crisi profonda della libertà di informazione in Turchia è una delle conseguenze della reazione a tentativo di colpo di stato dell’estate 2016: un massiccio giro di vite imposto dal governo nei confronti dei dipendenti pubblici e della società civile.

I diritti umani negli Stati Uniti d’America

Dall’applicazione di procedure crudeli al confine col Messico, che trattano alla stregua di criminali persone che cercano di fuggire da terribili livelli di violenza, alle restrizioni estreme all’accesso delle donne ai servizi di salute riproduttiva. Dall’annullamento delle protezioni nei confronti degli impiegati e degli studenti Lgbti, all’autorizzazione ad andare avanti coi lavori del Dakota Access Pipeline. Questi sono solo alcuni dei primi effetti delle devastanti politiche della amministrazione statunitense a guida Trump.

Il richiamo di Amnesty USA

“Il presidente Trump si è recentemente congratulato col presidente Erdoğan per aver vinto un referendum con una campagna in cui le opinioni dissidenti sono state brutalmente soppresse. Invece, è stato zitto sull’allarmante giro di vite nei confronti della stampa turca, che ha portato in carcere in attesa del processo oltre 120 giornalisti – ha proseguito nella nota la direttrice di Amnesty USA –. Siamo di fronte a un preoccupante esempio del disprezzo che il presidente Trump nutre per i diritti umani: annullare la libertà di stampa e di manifestazione non è cosa da celebrare”.