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Ho imparato che di fronte all’infinito non siamo niente.
Solo l’amore e il ricordo ci rendono eterni.
Queste parole non si trovano dentro a un cioccolatino, ma in una registrazione potente e clandestina che viene da un luogo dimenticato dall’altra parte del mondo: il carcere di massima sicurezza di Guanajay, a Cuba.
Sono le parole di Luis Manuel Otero, che si è “innamorato dell’eternità da bambino” e oggi si trova a scontare una pena di cinque anni, mentre la sua salute continua a peggiorare. La sua colpa? Aver criticato le autorità.
Luis Manuel è un artista e leader del movimento di San Isidro. Ama dipingere, ballare, indossare abiti con colori accesi. La sua casa, in uno dei quartieri più poveri dell’Avana, è stata per molto tempo un rifugio per tutta la comunità. L’11 luglio 2021 ha pubblicato un video, annunciando la sua partecipazione a quella che è stata poi una delle più grandi manifestazioni contro il governo della storia del paese.
Una manifestazione a cui però non è mai arrivato. Arrestato e condotto al carcere di massima sicurezza di Guanajay, è stato condannato a cinque anni di reclusione solo per aver espresso il suo dissenso.
Luis Manuel Otero Alcántara. © Natasha Pizzey for Amnesty International
Lotto perché quando chiudo gli occhi
In un sonno profondo
La mia anima cammina con le persone che amo.
Pensa che, in due anni di prigione,
mai una volta ho avuto un incubo.
Niente può indebolire la mia capacità di creare.
Lotto perché questo posto orribile che stride
con la realtà che vivevo da uomo libero,
una realtà piena d’amore, di albe e d’amicizia,
ha fatto sì che gli amori buoni assumessero
una nuova dimensione nella mia coscienza.
Firma l’appello per chiedere la sua liberazione.
49412 persone hanno firmato
Dietro altre sbarre, in un altro paese, c’è un’altra persona che non si arrende e affida il suo messaggio di amore e speranza a un disegno.
Si chiama Aleksandra Skochilenko, anche lei è un artista. Canta, dipinge, scrive, fa sensibilizzazione sulla salute mentale.
Due anni fa, Sasha ha sostituito i cartellini dei prezzi di un supermercato di San Pietroburgo con piccole etichette di carta contenenti informazioni sull’invasione russa in Ucraina. Arrestata, è stata condannata a 7 anni di carcere per “discredito delle forze armate”, una delle nuove leggi nate per punire il dissenso nel paese.
Da allora, non ha più potuto vedere la una compagna, Sofia Subbotina, mentre in Russia imperversa una campagna di odio e repressione contro la comunità Lgbtqia+.
Ti piace disegnare? Partecipa all’azione di solidarietà #libericolori!
Con il suo coraggio, Sasha ci ha dimostrato come l’arte sia un potente strumento di libertà, in grado di far paura a chi vuole reprimerla.
Aiutaci a non lasciarla sola. Come ha già fatto Fumettibrutti, usa la tua arte per mandare un messaggio di solidarietà a Sasha e a tutte le persone vittime della repressione in Russia!
Inviaci il tuo disegno a:
Da due anni, Sasha e Sofia non possono vivere il loro amore in libertà.
Julian Assange e Stella Morris, non l’hanno mai potuto fare.
Nel 2015, quando si sono messi insieme, Assange era già rifugiato nell’ambasciata dell’Ecuador a Londra. Nel 2022, si sono sposati nella prigione di massima sicurezza di Belmarsh e hanno avuto due figli. Gabriel e Max non hanno mai conosciuto il padre come uomo libero.
Julian Assange è un giornalista, programmatore e attivista australiano, noto per la sua collaborazione al sito WikiLeaks, del quale è stato cofondatore, e per aver rivelato documenti secretati statunitensi.
Dopo anni di tribunali, ricorsi e appelli, il prossimo 20 e 21 febbraio l’Alta corte deciderà sul ricorso dei legali del fondatore di Wikileaks, l’ultima chance per evitare l’estradizione negli Usa.
Da Milano a Roma, passando per Napoli e Catania ci uniremo alle diverse realtà della società civile che sostengono la compagna di liberazione per Julian Assange.