Israele deve prendere misure urgenti ed efficaci per consentire l’arrivo degli aiuti umanitari e medici necessari in tutta la Striscia di Gaza.
Firma la petizione e sollecita i leader mondiali a chiedere un immediato cessate il fuoco a tutte le parti in conflitto.
Chiediamo al Ministro della Giustizia la revisione dell’articolo 609-bis del codice penale affinché qualsiasi atto sessuale non consensuale sia punibile.
Dopo l’invasione su vasta scala dell’Ucraina, la Russia ha introdotto nuove leggi per censurare ogni forma di protesta contro la guerra.
Fatma al-Arwali, 34 anni, attivista yemenita per i diritti delle donne, è a rischio di imminente esecuzione. Diciamo NO alla condanna a morte!
Attivista Lgbtqia+ criminalizzata per aver protestato con un murales. Chiedi con noi la sua assoluzione!
No al carcere e alle frustate per Narges Mohammadi, prigioniera di coscienza in Iran e premio Nobel per la pace 2023.
Gli Stati Uniti d’America devono annullare tutte le accuse contro Julian Assange, incluse quelle di spionaggio.
Ahmadreza Djalali è stato condannato in via definitiva a morte da un tribunale iraniano con l’accusa di “spionaggio”
Il reato di tortura è a rischio. Dopo decenni di lotte, non possiamo restare in silenzio di fronte a un passo indietro così grave. Firma ora!
Condannata al carcere e a 148 frustate solo per aver difeso le donne iraniane
Nel 2015 le autorità israeliane hanno arrestato Ahmad Manasra, che all’epoca aveva 13 anni, e lo hanno duramente interrogato e minacciato senza la presenza di un avvocato.
Dal 1994 Rocky Myers è rinchiuso nel braccio della morte dell’Alabama. Myers ha una disabilità intellettiva ed è stato condannato da una giuria composta quasi interamente da persone bianche.
Nell’Afghanistan dei talebani le donne che protestano rischiano torture, sparizioni forzate, arresti, Non lasciamole sole!
No alle condanne a morte per i minorenni. Firma l’appello al Re dell’Arabia Saudita.
Si moltiplicano le stragi, ma non gli sforzi istituzionali per fermarle. Noi stiamo con i rifugiati!
Zeynab Jalalian, 41 anni, è un’attivista curda iraniana che si batte per l’emancipazione delle donne e delle ragazze della sua minoranza oppressa. Sta scontando l’ergastolo nella prigione di Yazd.
Aleksandra Skochilenko, in carcere dall’aprile 2022 dopo che aveva promosso iniziative per denunciare la guerra d’invasione contro l’Ucraina.
L’Alta corte della Shari’a lo ha condannato a morte per impiccagione per aver diffuso tramite WhatsApp una canzone considerata blasfema
Cobalto, rame, nichel e litio sono tra i componenti chiave delle batterie ricaricabili. Nella corsa ai minerali le aziende e i governi stanno ancora una volta anteponendo il profitto ai diritti umani.
Salma al-Shehab, madre di due figli, dottoranda, attivista per i diritti delle donne è stata condannata a quasi trent’anni di carcere solo per aver scritto dei tweet. Deve essere liberata!
Manganelli, lacrimogeni e idranti: no al commercio senza regole! Firma l’appello.
Un anno fa la Russia ha avviato un’invasione su vasta scala dell’Ucraina. Da allora, sono state documentate centinaia di violazioni dei diritti umani.
Le autorità iraniane stanno compiendo una strage di stato sotto la veste di esecuzioni giudiziarie. Diciamo NO alla pena di morte!
Le autorità iraniane dicono che è lo stress ad avvelenare le studentesse. Non è così! Firma l’appello per chiedere di proteggere le ragazze e garantire il loro diritto allo studio.
Il 1° febbraio 2021 l’esercito di Myanmar ha preso il potere con un colpo di stato.
A Malta, tre giovani rischiano la prigione a vita per avere aiutato altri richiedenti asilo a fuggire dalla tortura. Unisciti a noi per chiedere giustizia.
Pedinata, intimidita da sconosciuti e minacciata di morte per aver lottato contro alcune compagnie petrolifere che minacciano la sopravvivenza della sua comunità
I crimini di entrambe le parti hanno portato a traumi diffusi, perdita dell’infanzia, nessun accesso all’istruzione e mancanza di protezione dalla violenza, dallo sfruttamento e dagli abusi.
Ahmed Mansoor è un prigioniero di coscienza, detenuto solo per aver esercitato pacificamente i propri diritti alla libertà di espressione e per le sue attività in favore dei diritti umani.
Zhang Zhan ha rischiato tutto per rendere note informazioni sul Covid-19 quando il virus è apparso per la prima volta a Wuhan, in Cina.
Secondo Under The Same Sun, sono almeno 76 le persone affette da albinismo uccise nel 2016.
Perseguitata per aver difeso il diritto all’aborto sicuro.
Rischia la prigione solo per aver parlato liberamente.
Rischia la vita perché difende la sua comunità.
Madre coraggio che chiede giustizia per suo figlio.
Lottano per salvare le loro terre ancestrali.
Le autorità thailandesi perseguitano giovani difensori dei diritti umani per aver esercitato pacificamente il loro diritto di protesta. Sono 283 i minori oggetto di procedimenti penali.
Abdulhadi Al-Khawaja è un prigioniero di coscienza, torturato in carcere e condannato all’ergastolo al termine di un processo gravemente iniquo. Firma l’appello per chiedere la sua scarcerazione immediata e senza condizioni!
Il corpo di nessuna persona dovrebbe essere usato, torturato e aggredito per mettere a tacere le rivendicazioni di chi vuole un paese migliore. Chiedi al governo colombiano di procedere a una riforma della polizia partecipativa e inclusiva.
Leonard Peltier è detenuto negli Stati Uniti da oltre 46 anni per scontare la condanna a due ergastoli. Ha sempre sostenuto la sua innocenza, i medici lo ritengono in pericolo di vita.
Il Perú è entrato in una spirale di violenza che sta portando a sistematiche violazioni dei diritti umani. Chiedi insieme a noi la fine della repressione.
La struttura di detenzione militare di Guantánamo Bay è una macchia evidente e di vecchia data della situazione dei diritti umani degli Stati Uniti.
Nasser Zefzafi, un attivista condannato a 20 anni di prigione nel 2018 per aver criticato un esponente religioso.
Luis Manuel Alcántara, un artista condannato a cinque anni di prigione nel giugno 2022 per aver contestato la legge sulla censura delle opere artistiche.
Vahid Afkari, un attivista in carcere dal settembre 2018 per aver preso parte a manifestazioni contro la crisi economica e la repressione delle libertà.
Dal 15 agosto 2021, quando hanno preso il potere in Afghanistan, i talebani hanno avviato una nuova era di violenze e violazioni dei diritti umani.
Sulaimon Olufemi è un cittadino nigeriano che, dopo un processo profondamente ingiusto, è stato condannato a morte nel maggio 2005 per l’omicidio di un agente di polizia.
Alaa Abd El Fattah è stato condannato a cinque anni di reclusione da un tribunale di emergenza.
Pesanti condanne per i difensori dei diritti umani bielorussi. Tra loro, il Premio Nobel per la pace 2022 Ales Bialiatski.
Gustavo Gatica stava manifestando in piazza, a Santiago, insieme a milioni di persone per l‘aumento del costo della vita e delle diseguaglianze nel Paese. Gli agenti hanno sparato sulla folla di manifestanti, colpendo Gustavo a entrambi gli occhi, lasciandolo permanentemente cieco.
Sono conosciute come le “madri del sabato”, poiché si riuniscono ogni sabato a mezzogiorno davanti al liceo Galatasaray in Istiklal Street, tenendo le foto dei loro figli, figlie, mariti, mogli, padri, fratelli “scomparsi”.
L’avvocata per i diritti umani e sostenitrice dei diritti del lavoro Chow Hang-tung, attualmente incarcerata, a settembre 2021 è stata accusata di “incitamento alla sovversione” ai sensi della legge sulla sicurezza nazionale e rischia una pena detentiva fino a 10 anni.
Rifugiati e migranti in Lituania sono tenuti in condizioni pessime ed esposti a terribili abusi, mentre molti vengono respinti alla frontiera.
Nel mese di ottobre 2021, il ddl Zan viene affossato in Senato. Trascorsi sei mesi, il 5 maggio 2022 il Partito democratico annuncia di aver ripresentato il testo identico a quello che a suo tempo era stato presentato da Zan.
Il 25 aprile, il leader della società civile Osman Kavala, in detenzione preventiva dal novembre 2017, è stato condannato all’ergastolo aggravato per “tentativo di rovesciare il governo”.
I soldati e le milizie alleate con il governo etiope hanno commesso stupri contro donne e ragazze di etnia tigrina e hanno inflitto a loro e ai loro cari danni fisici e psicologici gravissimi.
Aiutaci ora a difendere Ibrahim Metwaly.