Israele deve prendere misure urgenti ed efficaci per consentire l’arrivo degli aiuti umanitari e medici necessari in tutta la Striscia di Gaza.
Firma la petizione e sollecita i leader mondiali a chiedere un immediato cessate il fuoco a tutte le parti in conflitto.
Le parole forti non fermeranno la repressione contro le donne afgane. Chiedi al governo italiano di agire per proteggerle.
Il rapper iraniano Toomaj Salehi è stato condannato a morte. Firma l’appello per chiedere la sua scarcerazione.
L’intellettuale uiguro è stato condannato all’ergastolo per un’accusa infondata di “separatismo”. Deve essere scarcerato subito!
Fatti sentire. Scendi in piazza e firma l’appello per chiedere di proteggere il diritto di protesta in Italia.
Le autorità iraniane stanno compiendo una strage di stato sotto la veste di esecuzioni giudiziarie. Diciamo NO alla pena di morte!
No al carcere e alle frustate per Narges Mohammadi, prigioniera di coscienza in Iran e premio Nobel per la pace 2023.
Chiediamo al Ministro della Giustizia la revisione dell’articolo 609-bis del codice penale affinché qualsiasi atto sessuale non consensuale sia punibile.
La libertà di espressione è sotto attacco in Tunisia! Scarcerare subito Sonia Dahmani.
L’istruzione dei bambini è un’altra vittima dell’aggressione russa in Ucraina. Firma l’appello per chiedere la fine dell’indottrinamento.
Le iniziative Pride sono sotto attacco in Turchia e le persone Lgbtqia+ subiscono discriminazione e violenza.
Manahel al-Otaibi è stata condannata a 11 anni di carcere solo perché lotta per i diritti delle donne. Firma per liberarla!
In Sudan nessun posto è sicuro. Firma ora l’appello, stai dalla parte della popolazione civile.
Le inchieste di Alberto Amaro Jordán sgradite al governo e ai gruppi criminali in Messico.
Maria Ponomarenko condannata a sei anni di carcere per aver parlato della guerra.
Dopo l’invasione su vasta scala dell’Ucraina, la Russia ha introdotto nuove leggi per censurare ogni forma di protesta contro la guerra.
Fatma al-Arwali, 34 anni, attivista yemenita per i diritti delle donne, è a rischio di imminente esecuzione. Diciamo NO alla condanna a morte!
Attivista Lgbtqia+ criminalizzata per aver protestato con un murales. Chiedi con noi la sua assoluzione!
Sono conosciute come le “madri del sabato”, poiché si riuniscono ogni sabato a mezzogiorno davanti al liceo Galatasaray in Istiklal Street, tenendo le foto dei loro figli, figlie, mariti, mogli, padri, fratelli “scomparsi”.
Ahmadreza Djalali è stato condannato in via definitiva a morte da un tribunale iraniano con l’accusa di “spionaggio”
Dove sono Nidal al-Waheidi e Haitham Abdelwahed?
Il reato di tortura è a rischio. Dopo decenni di lotte, non possiamo restare in silenzio di fronte a un passo indietro così grave. Firma ora!
Condannata al carcere e a 148 frustate solo per aver difeso le donne iraniane
Cobalto, rame, nichel e litio sono tra i componenti chiave delle batterie ricaricabili. Nella corsa ai minerali le aziende e i governi stanno ancora una volta anteponendo il profitto ai diritti umani.
Nel 2015 le autorità israeliane hanno arrestato Ahmad Manasra, che all’epoca aveva 13 anni, e lo hanno duramente interrogato e minacciato senza la presenza di un avvocato.
Dal 1994 Rocky Myers è rinchiuso nel braccio della morte dell’Alabama. Myers ha una disabilità intellettiva ed è stato condannato da una giuria composta quasi interamente da persone bianche.
Manganelli, lacrimogeni e idranti: no al commercio senza regole! Firma l’appello.
No alle condanne a morte per i minorenni. Firma l’appello al Re dell’Arabia Saudita.
Si moltiplicano le stragi, ma non gli sforzi istituzionali per fermarle. Noi stiamo con i rifugiati!
Zeynab Jalalian, 41 anni, è un’attivista curda iraniana che si batte per l’emancipazione delle donne e delle ragazze della sua minoranza oppressa. Sta scontando l’ergastolo nella prigione di Yazd.
Aleksandra Skochilenko, in carcere dall’aprile 2022 dopo che aveva promosso iniziative per denunciare la guerra d’invasione contro l’Ucraina.
L’Alta corte della Shari’a lo ha condannato a morte per impiccagione per aver diffuso tramite WhatsApp una canzone considerata blasfema
Gli Stati Uniti d’America devono annullare tutte le accuse contro Julian Assange, incluse quelle di spionaggio.
Salma al-Shehab, madre di due figli, dottoranda, attivista per i diritti delle donne è stata condannata a quasi trent’anni di carcere solo per aver scritto dei tweet. Deve essere liberata!
Un anno fa la Russia ha avviato un’invasione su vasta scala dell’Ucraina. Da allora, sono state documentate centinaia di violazioni dei diritti umani.
Dal 24 febbraio 2022, migliaia di persone, inclusi attivisti della società civile e difensori dei diritti umani, sono scese in piazza in tutta la Russia per denunciare l’invasione russa dell’Ucraina.
Nell’Afghanistan dei talebani le donne che protestano rischiano torture, sparizioni forzate, arresti, Non lasciamole sole!
Le autorità iraniane dicono che è lo stress ad avvelenare le studentesse. Non è così! Firma l’appello per chiedere di proteggere le ragazze e garantire il loro diritto allo studio.
Il 1° febbraio 2021 l’esercito di Myanmar ha preso il potere con un colpo di stato.
A Malta, tre giovani rischiano la prigione a vita per avere aiutato altri richiedenti asilo a fuggire dalla tortura. Unisciti a noi per chiedere giustizia.
Pedinata, intimidita da sconosciuti e minacciata di morte per aver lottato contro alcune compagnie petrolifere che minacciano la sopravvivenza della sua comunità
I crimini di entrambe le parti hanno portato a traumi diffusi, perdita dell’infanzia, nessun accesso all’istruzione e mancanza di protezione dalla violenza, dallo sfruttamento e dagli abusi.
Ahmed Mansoor è un prigioniero di coscienza, detenuto solo per aver esercitato pacificamente i propri diritti alla libertà di espressione e per le sue attività in favore dei diritti umani.
Secondo Under The Same Sun, sono almeno 76 le persone affette da albinismo uccise nel 2016.
Zhang Zhan ha rischiato tutto per rendere note informazioni sul Covid-19 quando il virus è apparso per la prima volta a Wuhan, in Cina.
Dal 5 dicembre non si hanno più notizie di Aleksei Navalny. Le autorità russe devono scarcerarlo subito!
Perseguitata per aver difeso il diritto all’aborto sicuro.
Rischia la prigione solo per aver parlato liberamente.
Rischia la vita perché difende la sua comunità.
Madre coraggio che chiede giustizia per suo figlio.
Lottano per salvare le loro terre ancestrali.
Le autorità israeliane devono revocare l’ordine di evacuazione di 23 ospedali nel nord della Striscia di Gaza e nella città di Gaza e garantire la protezione delle strutture sanitarie.
L’Afghanistan è l’unico paese al mondo che proibisce alle donne e alle ragazze di frequentare la scuola o l’università. Anche chi si impegna per il diritto all’istruzione femminile sta pagando un prezzo altissimo.
Le autorità thailandesi perseguitano giovani difensori dei diritti umani per aver esercitato pacificamente il loro diritto di protesta. Sono 283 i minori oggetto di procedimenti penali.
Abdulhadi Al-Khawaja è uno dei più importanti difensori dei diritti umani del Bahrein. È in carcere da 13 anni solo per aver espresso le sue idee. Firma l’appello per liberarlo!
Il corpo di nessuna persona dovrebbe essere usato, torturato e aggredito per mettere a tacere le rivendicazioni di chi vuole un paese migliore. Chiedi al governo colombiano di procedere a una riforma della polizia partecipativa e inclusiva.
Vanessa Mendoza Cortés potrebbe presto essere processata solo per aver parlato in difesa dei diritti delle donne in Andorra, compreso il diritto di aborto, nel 2019 davanti a un organismo delle Nazioni Unite.
Leonard Peltier è detenuto negli Stati Uniti da oltre 46 anni per scontare la condanna a due ergastoli. Ha sempre sostenuto la sua innocenza, i medici lo ritengono in pericolo di vita.
Il Perú è entrato in una spirale di violenza che sta portando a sistematiche violazioni dei diritti umani. Chiedi insieme a noi la fine della repressione.
La struttura di detenzione militare di Guantánamo Bay è una macchia evidente e di vecchia data della situazione dei diritti umani degli Stati Uniti.
Joanah, Netsai e Cecillia, attiviste già in carcere per alcune settimane nel 2020 e attualmente sotto processo per aver preso parte a manifestazioni pacifiche antigovernative.
Nasser Zefzafi, un attivista condannato a 20 anni di prigione nel 2018 per aver criticato un esponente religioso.
Luis Manuel Alcántara, un artista condannato a cinque anni di prigione nel giugno 2022 per aver contestato la legge sulla censura delle opere artistiche.
Vahid Afkari, un attivista in carcere dal settembre 2018 per aver preso parte a manifestazioni contro la crisi economica e la repressione delle libertà.
Manca poco all’inizio della Coppa del mondo, è tempo che FIFA e Qatar risarciscano i lavoratori migranti che sono stati sfruttati e maltrattati per rendere possibile questa competizione.
Dal 15 agosto 2021, quando hanno preso il potere in Afghanistan, i talebani hanno avviato una nuova era di violenze e violazioni dei diritti umani.
Sulaimon Olufemi è un cittadino nigeriano che, dopo un processo profondamente ingiusto, è stato condannato a morte nel maggio 2005 per l’omicidio di un agente di polizia.
Alaa Abd El Fattah è stato condannato a cinque anni di reclusione da un tribunale di emergenza.
Il 13 settembre 2022, la donna curda iraniana Mahsa Amini è stata arrestata a Teheran dalla cosiddetta polizia “morale”, picchiata violentemente mentre veniva trasferita con la forza, è morta tre giorni dopo.
Negli ultimi cinque anni sono state oltre 85.000 le persone intercettate in mare e riportate in Libia: uomini, donne e bambini andati incontro alla detenzione arbitraria, alla tortura, a trattamenti crudeli, inumani e degradanti.
Pesanti condanne per i difensori dei diritti umani bielorussi. Tra loro, il Premio Nobel per la pace 2022 Ales Bialiatski.
Zahra Sedighi Hamedani, 31 anni, ed Elham Choubdar, 24 anni, sono state condannate a morte per “corruzione sulla terra” dal tribunale di Urmia, capoluogo della provincia dell’Azerbaigian occidentale, nel nord-ovest dell’Iran.
Gustavo Gatica stava manifestando in piazza, a Santiago, insieme a milioni di persone per l‘aumento del costo della vita e delle diseguaglianze nel Paese. Gli agenti hanno sparato sulla folla di manifestanti, colpendo Gustavo a entrambi gli occhi, lasciandolo permanentemente cieco.
L’avvocata per i diritti umani e sostenitrice dei diritti del lavoro Chow Hang-tung, attualmente incarcerata, a settembre 2021 è stata accusata di “incitamento alla sovversione” ai sensi della legge sulla sicurezza nazionale e rischia una pena detentiva fino a 10 anni.
Il diritto all’aborto è gravemente minacciato negli Stati Uniti. I recenti divieti, emanati a livello statale, hanno messo in discussione le protezioni legali che garantiscono l’accesso all’aborto.
Rifugiati e migranti in Lituania sono tenuti in condizioni pessime ed esposti a terribili abusi, mentre molti vengono respinti alla frontiera.
Nel mese di ottobre 2021, il ddl Zan viene affossato in Senato. Trascorsi sei mesi, il 5 maggio 2022 il Partito democratico annuncia di aver ripresentato il testo identico a quello che a suo tempo era stato presentato da Zan.
Il 25 aprile, il leader della società civile Osman Kavala, in detenzione preventiva dal novembre 2017, è stato condannato all’ergastolo aggravato per “tentativo di rovesciare il governo”.
L’artista Aleksandra Skochilenko è stata arrestata l’11 aprile ed è stata accusata di “diffondere consapevolmente false informazioni sull’utilizzo delle forze armate russe”
Il 27 aprile 2022 Melissa Lucio, una donna americana di origini messicane di 52 anni, rischia di essere messa a morte in Texas. Chiediamo alle autorità statali di concederle la clemenza subito!
All’alba del 24 febbraio, è partita l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia: truppe russe sono entrate in territorio ucraino da nord e da sud e si sono avvertite esplosioni in molte città, compresa la capitale Kiev.
Milioni di palestinesi vivono sotto il sistema di apartheid israeliano e al centro di questo sistema violentemente razzista c’è l’esperienza palestinese di vedersi negata una casa.
Fino alla conquista del potere da parte dei talebani, le donne afgane ricoprivano cariche politiche, frequentavano scuole e università, gestivano le proprie attività e lavoravano in diversi settori.
Con l’organizzazione dei Giochi olimpici e paralimpici invernali di Pechino 2022, il governo vuole mettere in evidenza lo status di superpotenza cinese e distogliere l’attenzione dalle sue pessime condizioni in materia di diritti umani.
Janna Jihad, 17 anni, sta subendo minacce di morte e intimidazioni per il suo lavoro in difesa dei diritti umani nei Territori palestinesi occupati.
Wendy Galarza è stata gravemente ferita dopo aver partecipato a una protesta a Cancún, in Messico. Ha quasi perso la vita parlando dei diritti delle donne nel suo paese.
Ogni giorno, in Paraguay, due ragazze di età pari o inferiore a 14 anni diventano madri, sconvolgendo l’infanzia e le opportunità di vita di centinaia di ragazze ogni anno.
Anna e Vira gestiscono un’organizzazione che fornisce supporto alle persone Lgbti in Ucraina. Attaccate e maltrattate insieme ad altri colleghi, non stanno ricevendo alcuna protezione dalle autorità.
Ciham è scomparsa da nove anni. Aveva solo 15 anni quando fu prelevata dalle autorità eritree mentre tentava di lasciare il paese. Da quel momento si sono perse le sue tracce.
I soldati e le milizie alleate con il governo etiope hanno commesso stupri contro donne e ragazze di etnia tigrina e hanno inflitto a loro e ai loro cari danni fisici e psicologici gravissimi.
Migliaia di haitiani stanno viaggiando verso il confine tra Stati Uniti e Messico per cercare asilo negli Stati Uniti con molti stanziamenti nei campi dopo che è stato loro negato l’accesso nel paese.
La crisi nell’area tri-frontaliera del Niger è aumentata drammaticamente negli ultimi anni. ISGS che JNIM, i due principali gruppi armati che operano nella regione, hanno commesso crimini di guerra, compreso uccisione di civili e attacchi alle scuole.
Trentadue richiedenti asilo provenienti dall’Afghanistan sono bloccati al confine con la Polonia e la Bielorussia da settimane, con accesso limitato ad acqua, cibo, alloggi adeguati e cure mediche.
I lavoratori migranti sono al centro della realizzazione del sogno del Qatar di ospitare la Coppa del Mondo FIFA 2022. Ma 10 anni dopo che la FIFA ha assegnato il torneo al Qatar, migliaia di loro vengono ancora sfruttati da datori di lavoro senza scrupoli.
Le immagini che provengono in questi giorni dall’Afghanistan ricordano quelle di 25 anni fa, quando per la prima volta i talebani entrarono nella capitale Kabul. La popolazione afgana teme che l’orrore si ripeta: le donne e le ragazze, gli appartenenti alle minoranze etniche e religiose, i difensori dei diritti umani e tante altre persone sono in pericolo.
L’11 luglio 2021, in una giornata storica per Cuba, migliaia di persone sono scese in piazza per manifestare pacificamente in diverse parti del Paese, esercitando i propri diritti alla libertà di espressione e di riunione pacifica.
Verónica, Carolina e Lorena di Mujeres Modatima trascorrono le loro giornate tra vessazioni, sorveglianza, minacce e stigmatizzazioni a causa del loro attivismo in difesa del diritto all’acqua.
Il giornalista bielorusso in esilio e critico del governo, Raman Pratasevich, è stato illegalmente arrestato il 23 maggio dalle autorità bielorusse insieme alla sua compagna Sofia Sapega.
Gli Stati Uniti devono esortare Israele ad affrontare le cause profonde delle violazioni dei diritti umani e fermare il ciclo dell’impunità.
Tra il 2020 e il 1° aprile 2021 la Danimarca ha revocato, o non ha rinnovato il permesso di soggiorno, a 380 rifugiati siriani, ritenendo la capitale Damasco e i suoi dintorni “zone sicure”.
In questo momento, migliaia di persone stanno rischiando tutto in Colombia per chiedere chiarezza al governo su quanto è stato fatto per contrastare la diffusione della pandemia da COVID-19.
Il 5 aprile, Abdulrahman al-Sadhan è stato condannato dalla Tribunale penale specializzato di Riyadh a 20 anni di carcere per aver esercitato il suo diritto alla libertà di espressione.
Il 22 febbraio 2021, Mikita Zalatarou, 17 anni, è stato condannato a cinque anni di colonia correttiva, dopo un processo segnato da irregolarità, per presunta “organizzazione di disordini di massa”.
Il 30 marzo 2020, Ismail Isaev e Salekh Magamadov sono stati arbitrariamente detenuti dalla polizia cecena e trattenuti nei locali del reggimento della polizia di pattuglia.
Germain Rukuki ha rischiato tutto per fare una campagna contro la tortura in Burundi. A causa del suo lavoro sui diritti umani, sta scontando una pena detentiva di 32 anni. Non ha mai visto suo figlio di tre anni.
Se condannato, Navalny rischia fino a tre anni e mezzo di carcere. Per Amnesty International deve essere rilasciato immediatamente e senza condizioni.
Due uomini e una donna condannati ai sensi della legge federale statunitense rischiano l’esecuzione nelle ultime settimane della presidenza Trump. Firma l’appello per esortare il procuratore generale degli Stati Uniti a sospendere tutte le esecuzioni!
Firma l’appello e aiutaci a proteggere il diritto alla vita, alla salute e alla non discriminazione dei pazienti anziani nelle case di riposo
I lavoratori di Amazon continuano a lottare per ottenere condizioni di lavoro migliori, sicurezza sul lavoro e per potersi iscrivere a un sindacato. Amazon prende di mira e intimidisce i lavoratori che conducono queste battaglie. Supportiamo i lavoratori
Arrestato più volte, l’ultima nel marzo 2020, semplicemente per aver svolto il suo lavoro di giornalista
Melike e Özgür sono attivisti del Gruppo di solidarietà lgbti dell’Università tecnica del Medio Oriente di Ankara
È tra le 13 attiviste arrestate e processate perché rivendicavano il diritto delle donne a guidare e a svolgere attività quotidiane senza il permesso di un “tutore” maschio
Gustavo Gatica è rimasto cieco dopo essere stato raggiunto da proiettili sparati dalla polizia durante una protesta in Cile. La polizia ha sparato ad altezza uomo sulla folla e Gustavo è stato colpito.
Gli omicidi sono avvenuti nel corso di proteste contro la brutalità della polizia organizzate dal movimento #EndSars
Maryia Kalesnikava è una prigioniera di coscienza e deve essere rilasciata immediatamente e incondizionatamente
Il 19 luglio a Patrick Zaki è stata concessa la grazia presidenziale. Il 20 luglio è uscito dal carcere.
Tatyana Revva, dottoressa di un’unità di terapia intensiva di Kalach-on-Don, Russia meridionale, continua a subire rappresaglie per aver esposto il problema della carenza dei dispositivi di protezione individuale (DPI)
Sono intrappolati e a rischio contagio
Chiedi la fine delle violenze della polizia contro i manifestanti pacifici in Bielorussia.
Rischiano 20 anni di carcere in Italia perché accusati di “favoreggiamento dell’immigrazione clandestina”
Loujain al-Hathloul è famosa per la campagna per il diritto delle donne alla guida in Arabia Saudita.
Firma per chiedere di introdurre un codice identificativo alfanumerico sulle divise e sui caschi per gli agenti e i funzionari di polizia (senza distinzione di ordine e grado) impegnati in operazioni di ordine pubblico.
I leader europei dovrebbero affrontare le sfide poste dai movimenti migratori concordando politiche migratorie radicali e innovative che non compromettano la protezione dei diritti umani di migranti e rifugiati
Chiediamo una riforma della polizia negli Stati Uniti per fermare la violenza e le violazioni dei diritti umani.
Sanaa Seif, sorella dell’attivista e prigioniero di coscienza egiziano Alaa Abdelfattah, è stata arrestata il 23 giugno
È urgente sollecitare il Commissario per i diritti fondamentali affinché agisca subito.
Chiedi di porre fine agli orrori in Libia
Il nostro appello al Governo Conte perché nella gestione di questa emergenza nessuno resti escluso, comprese le persone più vulnerabili
Chiediamo giustizia e protezione alle donne dell’Amazzonia che proteggono la natura e i nostri diritti umani.
Il governo giordano deve ritirare tutte le accuse contro Tujan perché sono infondate e violano il diritto alla libertà di espressione
La mancata identificazione e persecuzione di tutti i responsabili dell’uccisione di Berta, compresi i mandanti, metterebbe a rischio altri difensori dei diritti umani.
Lo scrittore turco è un prigioniero di coscienza e deve essere rilasciato immediatamente e incondizionatamente.
La Turchia è da molti anni uno dei maggiori clienti dell’industria bellica italiana. Chiediamo all’Italia di sospendere tutte le forniture di armi verso la Turchia e di non limitare lo stop solo alle commesse future.
Insieme ad altre organizzazioni per i diritti umani chiediamo che il centro di Homestead sia chiuso nel più breve tempo possibile.
Nazanin Zaghari Ratcliffe è una prigioniera di coscienza e deve essere rilasciata!
Cristina ha ricevuto un messaggio anonimo in cui veniva informata di essere in una “lista nera” e che quest’anno sarà uccisa. Il messaggio è arrivato poche ore dopo l’uccisione a colpi di arma da fuoco di uno dei suoi colleghi.
La legge internazionale sui diritti umani e la Costituzione transitoria del Sud Sudan del 2011 vietano di condannare a morte persone minorenni al momento del reato.
Se la polizia non avesse fatto un uso eccessivo e illegale della forza, George oggi sarebbe ancora vivo.
La difesa del territorio e dell’ambiente non deve essere una condanna a morte.
Le armi italiane non possono continuare a distruggere le vite dei civili yemeniti!
Yasaman ha lottato per i diritti di tutti e non dovrebbe passare neanche un minuto di più in quella cella. Yasaman deve essere libera.
Claire cerca giustizia: vuole che i colpevoli siano portati di fronte a un tribunale e rispondano delle accuse di stupro, di violenza, di furto.
Qualche giorno prima aveva denunciato le violenze del compagno. Doveva ricevere protezione.
Celle sovraffollate, sporche, prive di fonti esterne di aria e di luce: questa è la drammatica situazione in cui versano i detenuti nelle carceri in Madagascar
Aiuta anche tu Ester, il suo coraggio può vincere le ingiustizie
Il matrimonio precoce e forzato è una violazione dei diritti umani.
Aiutaci a farli tornare tra i banchi di scuola
Imprigionata perché si oppone alla pena di morte
Torturato e ucciso in Egitto per le sue ricerche sul campo.
Uccisa per aver difeso gli altri senza paura
Chiedi ora l’annullamento della condanna
Ferma ora la discriminazione delle minoranze degli uiguri, dei kazaki e di altri gruppi etnici.
La nostra unità regionale di crisi raccoglierà testimonianze ed esaminerà informazioni che possano aiutare le vittime a pretendere giustizia, verità e riparazione.
Negare l’educazione sulla base della sua identità di rohingya è un violazione delle leggi internazionali sui diritti umani
Condannato a 5 anni di carcere perché ha difeso la terra dei suoi figli! Aiutalo ora.
Chiedi al Governo di fermare il reclutamento di minorenni nelle milizie armate.
Difendi ora le donne vittime degli abusi e delle violenze sessuali subite
Si è rifiutata di arrendersi e di smettere di tentare di liberare il suo defunto marito, Liu Xiaobo.
È stata accusata di “offendere il credo religioso” per aver distribuito manifesti della Vergine Maria con un’aureola nei colori dell’arcobaleno della bandiera dell’orgoglio Lgbti.
Ali al-Nimr può essere messo a morte appena il re ratifica la condanna.
Ha solo 17 anni e le accuse contro di lei sono sproporzionate.
Con l’inizio dell’operazione “Sorgente di pace”, una nuova ondata di repressione si è abbattuta sulla stampa turca e su chiunque si sia distanziato dalla linea ufficiale del governo.
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Aiutaci ora a difendere Ibrahim Metwaly.
Azza dà coraggiosamente voce a chi ha subito tortura, detenzione arbitraria, violenza domestica o stupro in Egitto.
Salviamo Noura, condannata a morte in Sudan per aver ucciso lo sposo che l’aveva stuprata.
Rischia l’ergastolo per un post su Facebook
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Dal 2015 è in carcere senza un’accusa formale.
Raif Badawi è un blogger saudita e prigioniero di coscienza. Deve essere liberato immediatamente!
Chiedi al governo della Cambogia di rilasciarla immediatamente e senza condizioni.
Avendo già passato più di cinque anni in carcere, il suo rilascio sarebbe dovuto già avvenire. Tuttavia, ad oggi, le autorità lo trattengono ancora in un luogo segreto.
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Firma la nostra petizione per aiutarci a ottenere giustizia per i difensori dei diritti umani.
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